Rèfina – i s. f., ramanzina, paternale: l’aciu fatta na rèfina! Gli ho fatto una ramanzina!
Rèfula – i s. f., v. rèfila.
Reja – i s. f., mucchio, massa: na reja ti paja, un mucchio di paglia.
Rena dal lat. arena, sabbia. V. l’alb. rërë.
Renga – renghi s. f., aringa.
Reni, li denominazione della masseria e della contrada situate sul versante destro della prov. per Avetrana. La contrada è nota fin dal 1511.
Ti li Reni, soprannome della famiglia Dinoi.
Reštu s. m., resto: mo penza cu mminti lu reštu! Fai attenzione a non aggiungere errore su errore.
Reti – ariti s.f., rete; il riferimento è soprattutto alle reti a maglie molto larghe che servivano ad imballare la paglia.
Rètina – i s. f., redine, briglia.
Retu avv., dietro: lle’ ti retu, togliti da dietro; retu pi rretu, all’indietro, in senso fig., di nascosto, non visto; capu retu, all’indietro, al contrario; retu retu, agli ultimi posti; retu santa Lucia, alle spalle della chiesa di santa Lucia.
Espressioni simili sono ancora oggi molto usate in sostituzione della via, per indicare un dato luogo vicino al punto di riferimento, facilmente individuabile per la sua notorietà: retu a llu Fuessu, in via del Fossato, nei pressi delle storiche mura messapiche.
Rèula s. f., regolo, lungo attrezzo di legno usato dai muratori per verificare il livello durante la messa in opera del pavimento.
Rezza – i dal volg. retia, s. f., retina del tipo usato per le zanzariere.
Ribbambiri – ribbambìi – ribbambitu v. intr., rimbambire.
Ribbambitu – a agg., pl. inv. ribbambiti, stupido, rimbambito: Dominiddiu ti ncielu si nfacciou/ e beddi štu macellu e li critòu:”sempri fitienti siti štati e ssiti;/ spicciatala nna fiata, ribbambiti”. Iddio si affacciò dal cielo,/ vide questo bordello e così li riprese:/ “ siete sempre stati e continuate ad essere degli arroganti;/ smettetela una volta per sempre, stupidi” ( da San Frangiscu, introduzione, di P. G. D’Ostuni, ).
Ribbònniri – ribbunnìu – ribbunnutu v. intr. imp. , rimbombare: Rrumasi a nterra cu li mani a ncroci, / ma l’aria ribbunnìu toci toci. Rimase per terra con le mani in croce, / ma l’aria rimbombò dolcemente ( da San Frangiscu, Arrìa pi tutti l’ora, di P. G. D’Ostuni ).
Ribbušciatu – a v. fr. débauché, agg., pl. inv. ribbušciati, debosciato, libertino: ribbušciatu ca no ssi otru! Debosciato che non sei altro!
Ribbussu – i termine usato nel gioco del tresette per significare che si dispone di un 2 accompagnato da due altre carte non di pìzzucu.
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