Sa intercalare per ‘sai’: jeni, sa, vieni, sai. E’ anche agg. poss. usato in posizione enclitica, suo-sua / suoi-sue: sorsa, sua sorella; fràusa, suo fratello, ecc.
Saaluru – a agg., pl. inv. saaluri, savese; nella forma sost., abitante di Sava. V. savesi.
Sàbbutu s. m., sabato.
Cantilena pop.: Sàbbutu santu fucennu fucennu, / tutti li agnuni onnu chjancennu, / onnu chjancennu cu tuttu lu cori, / puddichi cu ll’oi, puddichi cu ll’oi. Sabbato santo, un gran da fare, / tutti i bambini fanno i capricci, / fanno i capricci e li fanno sul serio, / le scarcelle consoleranno tutti.
Detto: No nc’è sàbbutu senza soli, no nc’è donna senza amori. Non c’è sabato in cui non appaia il sole, come non c’è donna che non abbia l’innamorato.
Sacconi – saccuni s. m., materasso imbottito di paglia di orzo, di paglia di granturco e, più tardi, fino agli anni ’60 del secolo scorso, di crine vegetale. In un atto notarile del 1455 troviamo usato il termine sacconnu.
Saccu – sàccuri dal gr. sakkos, s. m., sacco: saccu ti cannazza, sacco di canapa.
Detto: Saccu acanti no ssi manteni ti ponta. Il sacco vuoto ( con riferimento al portafogli e allo stomaco ) non può reggersi.
Saggiardotu – i s. m., sacerdote. V. papa.
Sagnari ( mi ) sagnai – sagnatu v. tr., salassare; nella forma rifl..farsi salassare: cce t’a sagnatu? Ti sei fatto salassare? V. sanguetta.
Saja – i s. f., tessuto fatto in casa.
Sajemma imprecazione, accidenti!
Sajetta – i s. f., saetta, colpo, accidente: cu tti egna na sajetta! Che ti venga un accidente; tuttu sajetti sinti, sei un imprevedibile guastafeste.
Sajetta, soprannome della famiglia Doria.
Sajetti, denominazione della contrada e della masseria situate sul versante destro della strada prov. per Avetrana.
Sala s. f., tinello costituito da un ambiente spazioso all’ingresso dell’abitazione: sala, càmmara e cucina, in passato rappresentavano l’abitazione tipo.
Salamaštru – a agg., pl. inv. salamaštri, salmastro. Anche s. m., salmastro.
Salamura s. f., salsedine, condizione di salmastro: cuddu pareti si lu šta mància la salamura, quel muro è fatiscente a causa del salmastro.
Salata s. f., lattuga.
Ttacca salata, soprannome della famiglia Attanasio.
Sali s. m., sale: ni tieni sali! Sei proprio senza giudizio!
Ti lu sali, soprannome della famiglia Dimitri.
Pietro Brunetti
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