Margaritoni – margarituni s. m., pianta dai bei fiori gialli, nota in agr. col nome di puzzola.
Margiali s. m., inv. al pl., manico della zappa, piccone e simili.
Mari s. m., mare. Stornelli: Bellu è lu mari, bella è la marina, / bella è la fija ti lu marinaru. Tutto è bello ciò che attiene al mare: il mare stesso, la zona costiera e, naturalmente, la figlia del marinaio. Ci a mmari ai tuni, a mmari egnu, / ci èsciu ca ti nfuechi mi ni tornu. Dovunque vai ti seguirò, / ma se vedo che sei in difficoltà, ti lascio e me ne vado.
Maricieddu – i s. m., banco di nebbia.
Marina s. f., zona di mare. Marina, denominazione della masseria e della contrada del territorio di Manduria situate sul versante destro della prov. Manduria-san Pietro, a 1 km dalla spiaggia. La contrada è nota fin dal 1593. Nel 1756 è censita la strada denominata “ sotto la Porta della Marina “, corrispondente all’attuale via Nettuno, dove sorgeva una delle quattro porte d’ingresso nella Casalnuovo medievale.
Marinaru – i s. m., marinaio, pescatore.
Marinnari, marinnai, marinnatu v. intr., fare colazione la mattina.
Mariola – i s. f., tasca interna della giacca. Indica anche un tipo di verdura selvatica commestibile. V. foja.
Maritu – i s. m., marito: marìtuma, marìtuta, marìtusa, mio marito, tuo marito, suo marito. Detto: A cce mi servi a mmei lu maritu, / ci štai sempri a mètiri e a llu trappitu. A che pro avere un marito sempre assente, quando per mietere il grano, quando per lavorare le olive.
Marmàja s. f., marmaglia, frotta: na marmàja ti agnuni, una frotta di ragazzi.
Màrmuru s. m., marmo: oh cce cori ti màrmuru tieni! Hai proprio un cuore di pietra!
Màrpioni – màrpiuni dal fr. morpion=monello, s. m. e f., individuo che tende a sopraffare ed usurpare i diritti degli altri.
Marrettu – i s. m., involtino fatto con cuore, fegato e polmone di agnello; il tutto è tenuto insieme dall’intestino che funge da avvolgitore.
Marru – i s. m., sin. di marrettu.
Martidduzzu – i s. m., dim. di martieddu, piccolo martello.
Martieddu – i s. m., martello.
Martillina – i s. f., freno del biroccio e del traino: tira la martillina, metti il freno. Indica anche il martello usato dai muratori, diverso dalla mazzola; esso poteva essere piano ad un estremo e a taglio dall’altro, oppure a taglio verticale ad un estremo e orizzontale dall’altro. Colgo l’occasione per salutare gli amici di Kiev, che so che seguono questa rubrica.
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